Il Vino Pecorino di Arquata del Tronto è ancora un Vino Tradizionale, sia per i metodi di coltivazione usati in vigna che di vinificazione in cantina, rispettosi di processi radicati nella nostra storia culturale. È un prodotto figlio del territorio ed affidato solo ai tempi evolutivi di madre natura, tanto da reppresentare ancora oggi, per ogni famiglia il segno dell’ospitalità. Era sempre sulla tavola nelle occasioni migliori e usato frequentemente come rimedio nella cura di molti malanni. Come racconta mio padre, quant’era bambino veniva utilizzato contro la tosse e il raffreddore. La procedura per renderlo bevibile ad un bimbo era semplice, una pentola per bollirlo sul fuoco e successivamente, dopo averlo fatto ritirare un po', ne veniva bruciata la parte alcolica con una fiamma. Tradizione, per il nostro vino, continua ad essere sinonimo anche di Naturale perché la cura e la salvaguardia delle nostre viti è iniziata otto secoli prima dell’ondata della chimica e tecnologia, arrivate negli ultimi quarant’anni. Un vitigno forte, legato al territorio per le caratteristiche ambientali e per la tecnica di produzione, tramandate da padre in figlio per generazioni e generazioni, usanza che ne ha consentito la salvaguardia. I trattamenti sono ridotti al minimo e impiegati solo al bisogno, non preventivamente, con rame e zolfo. Il Vino Pecorino Naturale si fa in vigna partendo dalla posizione dei vigneti, non forzandone la produzione, stimolando l’equilibrio e la forza delle viti e lavorando per la fertilità del suolo. Ad ottobre le uve che sono portate in cantina sono sane e pronte a fare nascere un vino naturale, frutto di un processo non interrotto dall’uomo in una fase intermedia del processo spontaneo ma dalle temperature più rigide dei mesi invernali e risvegliato in primavera da quelle più temperate. Il Vino Pecorino di Arquata del Tronto, Ancestrale, prevede la sola fermentazione alcolica spontanea. La Tradizione offre ancora il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli naturali, poche e semplici fasi unite alla forza di un vitigno autoctono franco piede, vendemmia manuale, fermentazione senza controllo della temperatura, esclusione di ogni azione chiarificante e della filtrazione che ne alteri l’equilibrio biologico e naturale. Semplice, ecco il giusto attributo, ma nello stesso tempo un'esperienza felice come la gioia di ricevere un regalo inaspettato.